
Domani è il mio compleanno! c’è una storia legata a questo evento che è sempre viva nei miei ricordi nonostante siano passati credo 30 anni ormai!
Da piccolo ero solito fare compagnia a mia madre quando andava a fare la spesa o andava in città per le compre (ancora non si usava dire shopping!)
Un giorno mi disse : -“ entriamo in questo negozio che ho bisogno del tuo aiuto”
La seguii un po’ perplesso ma non avevo altra scelta.
Entrati mi chiese: -“ aiutami, devo fare un regalo ad un ragazzino della tua età e non so cosa comprare!”
Un ragazzino? E chi è questo? Come si permette di occupare i pensieri di mia madre?
Provai a chiedere chi fosse ma lei restò vaga, mi rispose semplicemente che non lo conoscevo.
Adesso mi stava ancora più antipatico, un ragazzino al quale dovevamo comprare un regalo che per giunta non conoscevo…ma non esiste proprio! Mi arrabbiai e non poco!
Girovagai per minuti interminabili alla ricerca del regalo più merdoso che potessi trovare. Ogni tanto mia madre mi chiedeva pareri su giochi e oggetti molto belli ai quali rispondevo con un secco e incazzato no! Non vanno bene!
C’erano cose bellissime, pupazzetti dei Masters of the Universe, i Mostruovi , magnifici set della playmobil o Lego, giochi di ruolo e in scatola, ma no, dovevo sceglierne uno che facesse veramente schifo!
Alla fine su una mensola trovai un dado di stoffa. Giallo coi bordi bianchi e col punteggio indicato da pallini blu. La faccia che conteneva il numero uno aveva un omino che recitava: “sono sempre il numero uno!”
Eccolo, era perfetto, faceva cagare abbastanza!
:-“ L’ho trovato!” – urlai con immensa soddisfazione – “ecco qui!”
Ricordo la faccia perplessa di mia madre che lo rigirò in mano un paio di volte e mi chiese se fossi veramente sicuro di scegliere quel regalo! io annuii senza desistere, pensando malvagiamente dentro di me che la missione fosse compiuta!
Passarono i giorni e la curiosità morbosa nei confronti di quel ragazzino di merda era scemata.
Venne il giorno del mio compleanno. Il 31 di gennaio. Dopo la torta con foto di rito mentre spegnevo le candeline arrivò il momento del regalo.
Scartai il pacco felice come una pasqua curioso di vedere quale magnifico gioco avessi ricevuto.
Ricordo ancora quanto ci rimasi di merda nel ritrovarmi in mano quel fottuto dado giallo di stoffa! Mi veniva da piangere…(forse piansi!)
Credo di averlo ancora conservato da qualche parte visto che ora ho una casa tutta mia ma finché sono rimasto in casa dei miei quel dado è sempre rimasto lì, sullo scaffale dell’armadio a ricordarmi che bisogna fare sempre la scelta giusta!